Jouques è una città di tradizione rurale di 4.500 abitanti situata al crocevia di 4 dipartimenti: Bouches-du-Rhône, Var, Vaucluse e Alpes-de-Haute-Provence.
La grotta di Adaouste ha rivelato tracce di habitat che fanno risalire l'occupazione della zona a 60.000 anni fa. Questa occupazione è continuata nel tempo poiché se ne trovano tracce nel Magdaleniano (12000 a.C.), e nel Neolitico (4000 a.C.) con un dolmen. Più tardi, Jouques divenne una colonia romana, ospitando diversi siti agricoli e la partenza dell'acquedotto di Traconnade che riforniva d'acqua la città di Aix.
Il villaggio fu fondato a partire dal X secolo su una collina calcarea che offre relativa protezione. Divenne proprietà di diverse famiglie signorili di Marsiglia e poi dell'arcivescovado di Aix. Gli abitanti scesero gradualmente dal colle e furono costruiti bastioni attorno al suo perimetro fino al XVI secolo. Dopo la Rivoluzione francese, il villaggio eliminò i suoi bastioni per espandersi e conobbe uno sviluppo economico incentrato sull'agricoltura e sulla realizzazione di numerosi mulini sul fiume che permettevano di produrre olio, farina, carta e concia. Come molti comuni, Jouques fu poi colpito dall'esodo rurale e dalla prima guerra mondiale, e il numero degli abitanti passò da 1.600 nel 1866 a 934 nel 1936.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante i trent'anni gloriosi, il paese beneficiò del rinnovamento economico circostante (creazione del centro di Cadarache, costruzione della centrale idroelettrica) e si svilupparono seconde case nelle campagne. Queste costruzioni sono oggi molto strettamente limitate, consentendo al comune di disporre di un ambiente eccezionale.
Il vecchio villaggio è arroccato su una piccola collina sormontata dalla cappella di Notre-Dame-de-la-Roque risalente al XII secolo. Potrete salire lassù percorrendo le antiche strade fiorite del villaggio per scoprire l'intero villaggio annidato ai piedi della scogliera, e un paesaggio che si estende fino alle colline di Concors e Ubacs, con il Pic des Mouches in lontananza. una delle vette di Sainte-Victoire. Ai piedi della collina, il Grand Pré offre un'oasi di verde divenuta il simbolo del villaggio.
Dal villaggio, la stradina D11 vi permetterà di raggiungere Vauvenargues attraverso il massiccio del Concors, alternando boschi e coltivazioni, o di dirigervi verso Saint-Paul-Lez-Durance attraverso il magnifico altopiano di Bèdes delimitato da campi di ulivi, mandorli. viti e un po' di lavanda.
Il museo del paese vi farà conoscere una bella collezione di attrezzi, mobili antichi e oggetti della vita contadina di un tempo, oltre a numerosi ex voto.
Si ringrazia l'associazione ""Les amis de Jouques"" per questa informazione.
https://www.jouques-terredexception.fr/